venerdì 25 gennaio 2013
Le donne, l'arme e Massimo
L'esercito americano consentirà alle donne di combattere in prima linea.
E Massimo Gramellini commenta che non è questo che sognava dalla battaglia delle donne, vagheggiando un femminile forte ma con gentilezza, accogliente e protettivo.
Non sono d'accordo. Possiamo criticare l'esercito in generale, nella sua essenza, essere antimilitaristi, criticare l'uso delle armi e criticare le guerre, va bene. Anche se il discorso è sempre più complicato di quel che sembra, visto che le armi vengono usate anche per nobili scopi, ad esempio per difendersi da chi le usa contro di te, pensiamo alla Resistenza, alle guerre di liberazione che sono state combattute o a quelle che oggi vorremmo che potessero essere combattute.
Ma dunque, cosa dovrebbero fare le donne che entrano nell'esercito? O quelle che entrano a far parte di un qualsiasi esercito di liberazione? Stare a stirare le divise dei soldati? Curarli quando vengono feriti? Trasportare documenti o armi nascosti sotto le gonne come facevano le staffette partigiane, che poi a guerra finita tutte in casa a far le casalinghe?
Certamente potranno fare anche questo, se gli va. Ma anche no, se gli va.
Già la frase "l'esercito americano consentirà alle donne di combattere in prima linea" la dice lunga su chi ha il potere di decidere cosa le donne possono o non possono fare.
Massimo Gramellini paragona le donne in prima linea al fenomeno del bullismo femminile nelle scuole. Ma io direi che il paragone in questo caso è tra la soldatessa torturatrice di Abu Ghrabi e le bulle, che c'entrano le soldatesse? Sono loro che abusano della loro forza fisica, del potere che hanno, della protezione del gruppo, mica le soldatesse in quanto tali.
Forse ci si potrebbe aspettare che come doula fossi favorevole a un femminile solo accogliente, gentile e buono, ma le donne sono tante cose diverse, anche quando sono madri, ed è bene che io non dimenticarlo mai.
Rimpiangendo le donne rassicuranti, Massimo Gramellini prosegue dicendo che "al cinema le Angeline e le Charlize hanno cominciato a menare come ossesse. Ve la immaginate Katharine Hepburn prendere Spencer Tracy a calci nella giugulare?". Sì Massimo, a dire la verità me l'immagino benissimo. Le donne con le armi in pugno ci sono da ben prima di Angelina Jolie, per esempio Diana l'arciera (dea della caccia e protettrice del parto), le Amazzoni, Giovanna d'Arco e Calamity Jane.
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