martedì 8 maggio 2012

Incapace di stare con le mani in mano


 particolare da una foto di Margo Berdeshevsky


Una trentina di anni fa, in un ospedale del Guatemala, una giovane studentessa di medicina partecipò a uno studio sull'attaccamento madre-bambino. La giovane aveva l'incarico di osservare le donne e scrivere le osservazioni fatte, restando completamente neutra e invisibile.
Si sa, le ricerche scientifiche si fanno così, qualsiasi intervento del ricercatore inquinerebbe i dati raccolti e li renderebbe inutilizzabili ai fini del progetto.
Quando il neonatologo iniziò lo studio e l'organizzazione delle osservazioni dei suoi studenti, scoprì che un campione di dieci madri, ovvero tutte quelle tenute sotto osservazione della medesima studentessa, avevano avuto esiti sensibilmente diversi da tutte le altre donne campione. Allora il ricercatore chiamò la ragazza, le chiese una spiegazione e lei confessò di non essere stata capace di stare con le mani in mano, di essere rimasta accanto alle donne durante tutto il travaglio, di non averle mai lasciate sole, di averle accarezzate, di avere loro tenuto la mano.
Le dieci donne furono escluse dallo studio, ma qualche tempo dopo il neonatologo, che si chiamava Marshall H. Klaus, esaminò attentamente quelle cartelle, perchè l'errore della giovane studentessa aveva fatto sì che queste donne avessero un travaglio più breve e privo di complicanze, e in tre di loro c'era stata una rapidissima produzione di latte subito dopo il parto.
La ragazza si chiamava Wendy Freed. Da questa storia, raccontata da Marshall H. Klaus nel libro Far da madre alla madre, prende avvio la figura della doula moderna.
Cristina Garcia Rodero ha fotografato un'infermiera che assiste una partoriente in sala parto (mi pare di ricordare in un ospedale messicano) per tutto il travaglio. E' una donna dal viso legnoso e segnato, di persona che ha fatto una vita dura e non pare avezza alle tenerezze, ma che resta accanto alla partoriente con una presenza e una partecipazione che toccano il cuore. Mi ha fatto pensare a Wendy.

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