Va bene,
parliamone.
Premetto che
la frase d’esordio del Manifesto “Il
latte materno è un Bene Comune di inestimabile valore” mi fa venire l’orticaria.
Il corpo della donna non è mica un giardinetto pubblico, un luogo di cui tutti
possono e devono gioire e prendersi la responsabilità. E non lo è nemmeno il
latte che quel corpo produce, abbiate pazienza.
Ma andiamo
alla sostanza del Manifesto. Non riesco
a capire la ragione di fare una battaglia specifica sull'inquinamento del latte
materno. Se è intossicato quello, saremo intossicati in ogni parte del nostro corpo,
così come saranno intossicati i pomodori , la lattuga, le mele, le pere, il latte delle mucche e il Parmigiano Reggiano
di cui ci nutriamo.
Un ricercatore
nel campo dei contaminanti ambientali, tal Walter Rogan, insieme ai suoi colleghi, a partire dal 1981 e per quindici anni ha
effettuato uno studio prospettivo continuo su madri del North Carolina e i sui
loro bambini. Chi ha voglia può leggersi tutto l’articolo che racconta
dettagliatamente i risultati della ricerca, comunque il succo è che i bambini allattati, anche quelli esposti ai
limiti massimi di contaminanti ritenuti presenti nel latte materno, ricevono
molti più benefici piuttosto che danni.
E del resto lo dice
anche il Manifesto suddetto: “Lanciando questo allarme non vogliamo in alcun
modo disincentivare le mamme dall’allattamento al seno, perché ciò
provocherebbe un ulteriore danno alla salute di mamme e bambini: gli studi ad
oggi effettuati in vari paesi dimostrano che, anche in ambienti inquinati e
quindi a parità di esposizione in utero, i bambini non allattati al seno hanno
peggiori esiti di salute rispetto ai bambini che ricevano il latte materno
anche se contenente sostanze tossiche”.
Dunque???? Cos'è che mi sfugge?
Si afferma che il latte materno può essere un sistema
semplice, non invasivo e su base volontaria per misurare l’accumulo di schifezze
nel corpo umano. Va bene, monitoriamolo. Facciamo pure una campagna per invitare le
madri nutrici che abitano in zone molto diverse tra loro a offrire un campione
del loro latte per conoscere l’impatto che quel territorio ha sui corpi che lo
abitano. Ma i dati che poi ne ricaviamo non usiamoli per dire che il riciclo
dei rifiuti proteggerà il latte materno, ma piuttosto che migliorerà la salute
di tutti coloro che vivono lì, anche se non ciucciano più latte di mamma da
decenni.
Non sono una scienziata né un’agronoma ma sono
cresciuta quando in casa si spruzzava DDT come se piovesse, i pesticidi con cui
si irroravano i campi erano ben più tossici di quelli attuali, e i coloranti
nell'industria alimentare non avevano regolamentazione. Intendiamoci, cerchiamo di fare tutto quello
che possiamo per tutelare la salute della terra che abitiamo, però qualche volta
proviamo a vedere che non tutto va sempre e solo peggio di prima. Chi fa della ricerca non è sempre pagato dalle multinazionali cattive per recar danno a noi, popolo dei consumatori.
Ma quello
che davvero non mi piace di questo Manifesto, e di questa campagna, è il
messaggio di paura e di sfiducia che sottilmente trasmette.
In India si
dice che una donna incinta dovrebbe essere circondata solo di bellezza, e direi
che sarebbe bello ampliare quest’idea anche alla madre che si prende cura del
neonato e che lo nutre. Avvertire il proprio corpo come portatore di diossina, heptachlor
e derivati organici del cloruro non è esattamente rassicurante, specie dopo che
si è uscite da una gravidanza gravata da esami per scongiurare eventuali
malformazioni, minacciose ritenzioni idriche e ipertensioni, anemie
preoccupanti o diminuzione del liquido
amniotico.
Non potremmo sottolineare il potenziale protettivo delle
madri, del loro corpo, del loro latte, del loro amore? Non potremmo tutelare i loro sogni, le loro fantasie di onnipotenza, anzichè insinuarci nella loro vulnerabilità?
a me dal manifesto arriva un messaggio reale, non è omettendo la verità che si proteggono le donne
RispondiEliminaMonica
Ciao Monica. Ma quale messaggio ti arriva? Spiegami, perché davvero fatico a capire. Se il latte è contaminato né più né meno del sangue, e se il latte materno protegge di più di quanto non danneggi, anche in condizioni di alta tossicità... Cosa mi sfugge?
RispondiEliminaNon è nascondendo che si protegge, certo, ma dobbiamo caricare sulle spalle della puerpera anche l'eliminazione degli inceneritori e la ratifica del trattato di Stoccolma.....?
Il messaggio per le mamme è di conoscenza sulla situazione dell'inquinamento del latte come del sangue e di tutto il resto, di azione politica nei confronti delle istituzioni
RispondiEliminaLe mamme sono cittadine, consumatrici e che siano anche attrici politiche consapevoli è a mio parere solo un bene
Monica