giovedì 28 aprile 2011

Allattamento al seno, favorito anzi no



“Ci sono madri che si sentono in colpa perché non allattano, perché non allattano quanto desidererebbero allattare, perché pensano che il figlio si sia ammalato per non essere stato allattato, perché sono tornate al lavoro ed hanno smesso di allattarlo. Ma ci sono anche madri che si sentono in colpa perché allattano troppo spesso, o troppo a lungo, o perché tengono il bambino sempre con sé, ci dormono addirittura assieme. Ci si sente in colpa se si fa qualcosa che si sa di non dover fare, o se non si fa qualcosa che si sa di dover fare. Ma, come mostrano gli esempi appena citati, ciò che si deve o non si deve fare non è un comandamento universale; cambia da famiglia a famiglia, da pediatra a pediatra, cambia nel tempo, cambia come cambiano tutte le norme sociali. In una cultura del biberon, allattare è una scelta difficile e a farlo ci si sente fuori norma. Al contrario, in una cultura dell’allattamento, dare il biberon è un comportamento anormale”.
Condivido quanto dice qui sopra l'epidemiologo Adriano Cattaneo. Mi viene in mente mia madre che dice “cosa vuoi che sapessimo noi....” intendendo con queste parole che ai suoi tempi, nelle campagne del dopoguerra, non si parlava della sensibilità dei bambini, figuriamoci dei neonati ! Mi viene in mente un amico che mi chiama afflitto dall'estremo oriente, dove la cosa più di moda, più moderna, più all'avanguardia, è allattare con il biberon. Lì il latte di mamma è una roba arcaica e da poveri, vuoi mettere il latte Humana? Poi mi vengono in mente i blog dei sostenitori del latte materno, tra i quali mi ci metto pure io, che dicono che viviamo in una cultura del biberon, da combattere. Poi mi vengono in mente i blog avversi a quelle che vengono chiamate le talebane del latte materno, che sostengono al contrario che viviamo in una cultura che colpevolizza chi non allatta al seno.
Insomma, in quale cultura dominante viviamo dunque ? Se è vero che solo il 20% delle madri allatta in modo esclusivo fino ai sei mesi, ne deduco che viviamo piuttosto in una cultura che favorisce nettamente il biberon. Se sfoglio un giornale per neomamme e mamme in attesa, e conto quanti neonati vedo aggrappati a un biberon invece che a una tetta, ne deduco la stessa cosa. Eppure è indubbiamente vero quello che lamentano tante donne, che si sentono inadeguate e colpevolizzate perchè danno il biberon, come se vivessero circondate da generose tette che spruzzano come quelle della fontana del Nettuno...
Dunque com'è la faccenda?

1 commento:

  1. Com'è vero tutto questo!! Grazie per aver condiviso questo pensiero :-)

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