Mi assumo dunque, per quanto riguarda il catalogo Popolini, la responsabilità delle cose che asserisco.
Resto in attesa di un comunicato da parte di Ibfan Italia, l’associazione che si propone di far avvenire miglioramenti duraturi nelle pratiche alimentari di neonati e bambini e che inoltre si propone di vigilare sul rispetto del Codice OMS/Unicef, per sapere se il catalogo Popolini costituisce una violazione del codice oppure no.
Sottolineo che io condivido il Codice. Però, come tutti i Codici del mondo, anche questo è ovviamente interpretabile, in maniera più o meno dogmatica. Conosco tante persone che rispettano il Codice, che proteggono l'allattamento e che lo interpretano in maniera sensibilmente diversa.
Semplicemente non credo che produrre biberon, o metterli in un catalogo, sia una violazione. E mi chiedo quale possa essere una vendita "etica". Una promozione che coniughi il diritto all'informazione alla protezione da marketing aggressivi.
Semplicemente non credo che produrre biberon, o metterli in un catalogo, sia una violazione. E mi chiedo quale possa essere una vendita "etica". Una promozione che coniughi il diritto all'informazione alla protezione da marketing aggressivi.
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