Paul McCartney con la madre Mary e il fratello
Socrate, si sa, era figlio della levatrice Fenarete. Dall'arte della madre imparò tanto e, così come lei aiutava le donne a partorire il bambino, lui si fece inteprete di un modo per portare alla luce la verità profonda del discepolo. Il metodo socratico, appunto, ovvero la maieutica, l'arte di aiutare a partorire il proprio pensiero, anzichè cercare di indottrinare con il proprio.
Ebbene, oggi ho scoperto che anche il grande Paul McCartney è figlio di una levatrice. Spero che Socrate, dal suo beato aldilà, non me ne voglia per avere azzardato tale comparazione.
E oggi ho colmato anche un'altra mia imperdonabile lacuna: Let it be, scritta da Paul nel 1970, parla proprio della madre Mary. E' lei che, nei momenti bui, nelle ore difficili, dice "let it be".
Secondo l'autrice del blog Salagadoula Magicadoula, che mi ha salvato da questa ignoranza, fu la professione di ostetrica a insegnare a Mary l'importanza di lasciare andare tutto. L'importanza di lasciare che le cose accadano, let it be.
Chissà se il vecchio Paul voleva davvero dire questo, ma è bello pensarlo.
Paul McCartney padre
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