foto Hillerbrand + Magsamen |
Il cerchio è una bella metafora, forse adusa. Se è un modo di stare, è una geometria ricca di senso oltre che di bellezza.
Prima di ogni cosa, come ci ricordava Marzia, va pensato e preparato. Richiede un ridefinizione dello spazio. Nel cerchio si deve stare comode. Se lo facciamo a terra meglio. Stare sedute a terra costringe a confrontarsi con il corpo e i suoi bisogni, a nutrire la comodità della schiena, e ci abitua a riacquisire il contatto con il pavimento.
Il cerchio presuppone una modalità di pari, in cui ciascuna porta il suo pezzo, dona la sua storia, raccoglie quella delle altre. Il cerchio allena in ognuno la capacità di ascolto; insegna ad esprimere le opinioni nella sintesi. Il cerchio è concreto: tutte queste cose le dice senza parlare
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