Nel salone del Melograno di Bologna si è svolta sabato 8 febbraio la presentazione del libro "Storie di genitori trans*" scritto da Egon Botteghi , un libro che possiamo ben dire segni un punto di svolta nel racconto della genitorialità. Non è stata semplicemente la presentazione di un libro, ma un momento di incontro e condivisione che ha riunito tante persone, tra cui molti bambini, in un’atmosfera calorosa, quasi una festa.
Era presente innanzitutto la comunità dei genitori transgender che si è riunita in un luogo che non le appartiene in senso stretto, ma che ha fatto dell’accoglienza e della cura nei primi 1000 giorni di vita la propria missione. Poi erano presenti persone che hanno voluto avvicinarsi a queste storie. La comunità si è ritrovata, intrecciando esperienze e percorsi diversi, un dialogo tra chi accompagna la nascita e chi affronta il viaggio della genitorialità con un’identità eccedente, come l’ha definita Egon, che deborda dal binarismo.
"Storie di genitori trans*" è toccante e profondo; oltre alla storia dell’autore riporta tante altre voci, comprese quelle di figli di persone transgender. Un libro fortemente politico che non ricorre alla retorica o al linguaggio della politica, ma che ha la forza della testimonianza e della vita vissuta. Un testo che vuole parlare innanzitutto alla comunità di chi ha subito e subisce l’affronto dell’invisibilità, del rifiuto, della reazione di disgusto da parte di chi ritiene di detenere la giusta cornice della genitorialità.
Attraverso le voci di chi lo ha scritto e di chi lo ha vissuto porta alla luce la complessità della genitorialità transgender, restituendole il suo posto nel grande mosaico della storia delle esperienze umane.